La sera del 7 Settembre 1944, soldati tedeschi
uccisero a Moggiona 18 civili innocenti, donne e
uomini, bambini ed adulti. Non ci fu nessun motivo per
commettere questo brutale crimine: né una rappresaglia
per vendicare soldati tedeschi uccisi, né un'azione contro bande
partigiane, peraltro non operanti nel paese. Nelle parole di una
sopravvissuta alla strage: "Non so
perché fecero tutto questo, noi non facemmo niente di sbagliato".
Come per altre stragi commesse
dai soldati nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, il fascicolo
riguardante i fatti di Moggiona (Numero 2081) è stato a lungo
nascosto nel famigerato
Armadio della Vergogna. I colpevoli non sono mai stati trovati (nell'immagine,
macerie
nel rione Villa).
Nell'occorrenza del 60o
anniversario della strage, la Pro Loco Moggiona vuole con questa pagina
commemorare quei tragici eventi.
Perirono il 7 Settembre 1944 a
Moggiona:
Persero inoltre la vita nel
Settembre 1944,
a seguito del passaggio del fronte:
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