Novità

La Visita Pastorale dell’Arcivescovo Fontana
alla Parrocchia di Moggiona

 
ne: Casentino 2000, il mensile per conoscere e vivere il Casentino.

anno XXII - n.247 - Giugno 2014


Lunedì 5 Maggio la Parrocchia di S. Giacomo di Moggiona ha ricevuto l’attesa Visita Pastorale dell’Arcivescovo della Diocesi Aretina Monsignor Riccardo Fontana. La piccola Comunità si è stretta attorno al suo Vescovo, il quale durante la Celebrazione Eucaristica, all’omelia, ha avuto parole di conforto e di incoraggiamento per quanti si impegnano, anche in piccole realtà come Moggiona, nel mantenere accesa la fiamma della fede, sottolineando l’importanza sempre crescente del ruolo dei laici nella Chiesa. Graditi ospiti, a sorpresa, sono stati gli Eremiti Camaldolesi, che, saputo della Visita Pastorale, sono scesi a Moggiona per condividere con il Vescovo aretino un momento di preghiera. Hanno concelebrato la S. Messa il Padre Cappuccino Silvano Vedovini, Parroco di Moggiona dal 1999 e Il Padre Camaldolese Don Emanuele Bargellini, per 18 anni Priore Generale dell’Ordine, nativo di Moggiona, paese al quale è rimasto profondamente legato e che porta nel cuore (vedi foto). Prima di congedarsi il Vescovo Fontana ha trascorso con i parrocchiani un fraterno momento conviviale.

visita pastorale

Storicamente Moggiona è stata per secoli territorio e giurisdizione del Sacro Eremo di Camaldoli ed era il Padre Maggiore dell’Ordine, “Ordinario nello spirituale della detta chiesa e nel temporale Signore e Conte” ad effettuare le Visite Pastorali, nel giorno di S. Giacomo, il 25 Luglio. Le visite erano scrupolose. Si interrogava prima il Parroco pro tempore (un Padre Camaldolese) e poi, a parte, alcuni rappresentanti del popolo, ai quali veniva chiesto dell’operato del Parroco stesso. Alla conclusione della visita erano rilasciati per scritto gli ordini e i lavori da eseguire. E si trovano anche cose curiose. Ad esempio a conclusione della Visita Pastorale del 1685 si legge, tra l’altro: “Havendo saputo che più tempo fa essendo entrato un maiale in chiesa guastasse l’ombrello della Compagnia che serve per portare il Sant.mo Viatico, e che ciò seguisse per trascuraggine del Curato ordinò, che a sue spese si riaggiustasse detto ombrello”. Relativamente alla Visita Pastorale del 1687 si trova: “Havendo presentito che con poco decoro e con grande indecenza si batte da alcuni il grano nella piazza avanti alla porta della Chiesa si ordinò espressamente sotto pena dell’Arbitrio del P.re Rev.mo che nessuno in avvenire dovessi fare tale mancanza, ma che il grano si battesse nell’aie dove si deve battere”. Nel 1711 si ordina di: “Restaurare l’armadio della Sacrestia in modo che non v’entrino i topi, che guastano tutti i parati”.

Le Visite Pastorali dei Rev. Pad.ri Maggiori di Camaldoli alla Parrocchia di Moggiona si interrompono con il 1795, a seguito della “luttuosa invasione dell’Italia operata dai giacobini francesi”. Dopo la ripristinazione del 1814 la chiesa di Moggiona viene messa sotto la giurisdizione della diocesi di Arezzo.

Nel 1908, in occasione delle Visita Pastorale indetta da Mons. Giovanni Volpi, i Parroci ricevono un corposo questionario. Il Parroco di Moggiona pro tempore lo riempie scrupolosamente, fornendoci così, a distanza di un secolo, tante preziose notizie sul paese. E crea sorpresa, oggi, una risposta data dal Parroco su precisa domanda: “Quando si presenta l’occasione non manca il Parroco di far conoscere quanto siano false, ingannevoli e dannose le seduzioni del Socialismo”.

Danilo Tassini



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