Le feste
ne: Casentino 2000, il mensile per conoscere e vivere il Casentino. anno XXII - n.242 - Gennaio 2014 |
Moggiona d’inverno assume un aspetto decisamente diverso da quello estivo; sette case su dieci sono, infatti, chiuse e gli abitanti si riducono a meno di cento. Ma i servizi essenziali rimangono. È aperto il bar, grazie all’impegno di una giovane coppia: Roberto e Serena. Sono aperti l’alimentari, il ristorante “Il Cedro”, l’hotel “Tre Baroni”, l’ufficio postale, l’ambulatorio, la chiesa, gli ecomusei. Un grande sforzo collettivo per far sì che il paese abbia comunque una sua vita sociale. E la Proloco fa la sua parte. L’acquisto, e l’uso da parte dei volontari dell’associazione, di uno spalaneve manuale a turbina consente l’apertura dei piccoli borghi del paese quando la neve scende copiosa. Così nessuno rimane isolato e si può raggiungere facilmente i servizi. Per le feste poi a tutti gli anziani del paese il Presidente Gabriele Ballerini porta in dono un panettone accompagnato dai più sinceri auguri. La notte di Natale, all’uscita dalla messa di mezzanotte, i fedeli, provenienti anche dal fondovalle, in uno scenario magico, accanto al presepe e al fuoco, possono godere di vin brulé, cioccolato caldo e dolci offerti dalla Proloco. E per l’ultimo giorno dell’anno si cena tutti insieme. Le stupende cuoche Mariella, Grazia, Enrica, Beppina, Rosa, Rita e Rita con l’aiuto di Fabio, Renato, Francesco, Roberto, Gabriele e tanti altri, organizzano il “cenone” di mezzanotte. Le feste si chiudono con una curiosa e particolare usanza il giorno dell’epifania. Da tempo immemorabile quella mattina molti moggionesi si affrettano ad andare alla messa ed arrivano con largo anticipo in chiesa. Poi è tutto un girarsi per vedere chi arriva ancora. Sì perché l’ultimo ad arrivare sarà il Befanone e dovrà portare, alla fine della messa, in giro per il paese, una grossa befana di paglia, seguito da tutti gli altri. Una volta lo si accompagnava fin sotto casa con epiteti e sberleffi, da parte dei ragazzi, nient’affatto graditi; oggi tutto finisce con l’accensione della befana davanti al bar ed un bel brindisi ben augurante (pagato dal befanone!) Danilo Tassini
Il befanone del 2013 (cliccate qui per la befana del 2005) |
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