Novità

Il Museo a Moggiona
ne: Casentino 2000, il mensile per conoscere e vivere il Casentino.

anno XII - n.144 - Novembre 2005


La Pro Loco ha deciso di aderire al progetto proposto dal nostro giornale. Un nuovo impegno per una comunità  che con feste, iniziative culturali e tanto entusiasmo, fa vivere e conoscere il bellissimo borgo. Presto l'inaugurazione con la presentazione di un libro su Camaldoli e la guerra partigiana.

Nell'agosto del 2004 il nostro mensile, per primo, proponeva di creare in Casentino un museo-laboratorio della Pace e della Resistenza. L'idea fu rilanciata nell'incontro svolto presso la sede della Comunità Montana l'11 ottobre 2004, a cui presero parte rappresentanti delle istituzioni, della scuola e dell'associazionismo poi, nel gennaio di quest'anno, i due giorni di festa organizzati presso il teatro Antei di Pratovecchio, hanno contribuito a far conoscere questo progetto. Purtroppo da allora non ci sono stati altri passi avanti e il 60° anniversario della Liberazione non ha visto ancora concretizzarsi quella proposta.

Naturalmente noi non abbiamo rinunciato al nostro obiettivo e, finalmente, possiamo annunciare una buona notizia: il primo nucleo del museo nascerà e si costruirà presso la sede della Pro Loco di Moggiona. Sarà così possibile iniziare a parlare di questo progetto in maniera concreta avendo un luogo a cui fare riferimento e nel quale iniziare a conservare materiali e documenti che saranno utilizzati per allestire periodicamente mostre, incontri, seminari legati ai temi della Resistenza.

La scelta di Moggiona non è certo casuale, infatti, è stata il teatro di una delle più efferate stragi compiute dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale; inoltre si trova nel comune di Poppi, sede della Biblioteca Rilliana, e a pochi chilometri dal Monastero e dall'Eremo di Camaldoli, altri luoghi che custodiscono cultura, storia e memoria del Casentino e delle tante vicende che il nostro territorio ha vissuto e con i quali cercheremo da subito di creare una feconda e solida collaborazione.

Comunque il motivo principale che ci ha spinto a realizzare il nostro progetto a Moggiona è la presenza della Pro Loco, senza l'adesione e la disponibilità dei suoi soci e la sinergia che abbiamo trovato tra alcune iniziative che stavamo portando avanti non sarebbe stato possibile dare inizio a questa avventura.

Infatti, la proposta di creare il museo della Resistenza si è facilmente integrata con il progetto di creare una Biblioteca di Storia Locale che la Pro Loco sta portando avanti dal dicembre 2004. È stato il Priore Generale di Camaldoli Don Emanuele Bargellini a consigliare la creazione della Biblioteca durante la presentazione di "Moggiona", il libro di Danilo Tassini che raccoglie numerosi documenti sulla storia di Moggiona trovati all' archivio di stato.

Da allora la Pro Loco ha iniziato ad acquistare libri, ed è curioso che l'ultimo volume acquistato sia stato "Camaldoli nel Casentino in fiamme", il diario di guerra scritto, nel 1944, dal Padre Superiore di Camaldoli Don Antonio Buffadini.

Proprio questo volume, ampliato e con documenti inediti provenienti dal Monastero di Camaldoli, sarà nuovamente pubblicato dalle Edizioni Fruska e, sarà presentato, probabilmente tra la fine di novembre e i primi di dicembre, nella sede della Pro Loco di Moggiona.

Sarà con questa prima iniziativa che verrà ufficialmente inaugurato il museo della Resistenza, con la presentazione di un libro che racconta la storia del terribile biennio 1943-1944 che devastò e insanguino il Casentino causando dolore e sofferenze. È il racconto di un monaco ma anche, contemporaneamente, la storia della sua congregazione e dell'intera popolazione, anche della popolazione di Moggiona che in quel libro è più volte ricordata.

È con questo comune sentire che costruiremo questo spazio, che all'inizio sarà piccolo ma che vorremmo che fin dalla sua nascita fosse patrimonio di tutti i casentinesi, un tesoro da custodire con cura, da mostrare con orgoglio, da far conoscere alle future generazioni perchè diventi anche per loro il simbolo dei valori e dei principi su cui abbiamo costruito la nostra comunità.

Mauro Meschini



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