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Escursione: da qui all'Eternità

Usciti dal tratto fra gli arbusti, ci troviamo in un'altra radura. Girando verso sinistra vediamo un prato occupato nella sua parte più alta da altri arbusti, per lo più ginepri. Sebbene i segnali di sentiero biancorossi suggeriscano di passare attraverso questi arbusti, è meglio tenersi alla destra e costeggiare il bordo del prato. Dopo pochi metri riappare il sentiero, che sale leggermente.

un'altra radura il sentiero ricompare
Costeggiando il bordo destro della radura (foto a sinistra)
dopo pochi metri ritroviamo il sentiero (foto a destra).


Al termine della salita ci troviamo di nuovo sul crinale. Qui il sentiero biforca: a diritto, in direzione Sud, si va verso le case di Bucena; a destra, invece, proseguiamo con il nostro itinerario verso l'Eternità. Per un tratto di circa 500 metri, il sentiero costeggia a sinistra la cima di Poggio Tondo (882 m).

il sentiero costeggiando Poggio Tondo
A sinistra, il sentiero subito dopo il bivio. A destra,
il sentiero intorno alla cima di Poggio Tondo.


In epoca tardo etrusca (V-IV secolo a. C.) la cima di Poggio Tondo era occupata da un insediamento di sommità, come testimonia il ritrovamento di materiale laterizio (nessun resto archeologico è tuttavia visibile). Gli insediamenti di sommità si trovavano in genere lungo le principali vie di comunicazione, e questo conferma l'importanza avuta in passato dal sentiero che stiamo ora percorrendo.

La cima di Poggio Tondo
La cima di Poggio Tondo coperta da alberi (in maggioranza pini neri)

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